Oggi rutilante manifestazione di piazza per l’Unione. Vedere un vecchio boiardo democristiano come Prodi trasformato in arruffapopolo suscita sempre una certa impressione. Segnaliamo la brillante diretta del servizio pubblico, su Rai3, a conferma che l’Italia con Berlusconi è diventata una brutale mediacrazia, dove la propaganda impazza e l’analisi è stata esiliata. Con l’abituale ultrà Bianca Berlinguer in piazza, e l’ineffabile Giuliano Giubilei in studio ad intrattenere, per amor di par condicio, Franco Bechis e Massimo Giannini. Siamo piacevolmente colpiti dal secondo, che ha liquidato la manifestazione per quello che è stata: l’inizio della campagna elettorale. In più, Giannini ci ha messo del suo, segnalando che l’Unione non ha ancora esplicitato un programma, che speriamo di intravvedere già da domenica prossima, dopo l’investitura del candidato diessino al ruolo di front-runner. A proposito di domande destinate a non ricevere risposte: ma perché un partito grande, strutturato ed organizzato, quale è la Quercia non riesce a trovare, tra il proprio personale politico, un candidato alla premiership e deve rivolgersi al leader della corrente di minoranza del secondo partito della propria coalizione? Per il dopo-Prodi, suggeriremmo ai diesse una Primaria.
A margine, l’esausto componimento di Enzo Biagi sul Corriere:
Mi sarebbe piaciuto vedere, a fianco di Prodi, Rutelli, Fassino e Veltroni, e non solo Bertinotti, Di Pietro e gli altri.
Caro Biagi, Fassino e Rutelli erano proprio lì, sul palco, vicino a Prodi, non lo ha visto? La chiusa del pezzo è dedicata a Prodi:
Il problema è che il potere è una droga ed è difficile farne a meno.
Parole sante, caro Biagi.