Questa sera Giovanna Botteri, corrispondente da New York per il Tg3, ha proferito le seguenti parole:
“Migliaia di persone in tutti gli Stati Uniti stanno perdendo la casa a causa dei prime rate, i prestiti a rischio. Gli interessi sui mutui sono saliti in modo vertiginoso, più di un punto negli ultimi due mesi”.
Per la precisione (l’optional dei nostri tempi), il prime rate è il tasso d’interesse che le banche applicano alla migliore clientela. Forse Botteri si riferiva ai subprime, che non sono prestiti a rischio, bensì finanziamenti immobiliari erogati a debitori di bassa o cattiva qualità creditizia. Inoltre, non è vero che “gli interessi sui mutui sono saliti in modo vertiginoso”. E’ vero invece che in molti casi si è verificato il reset del tasso pagato sui mutui dai debitori di minor qualità. Sembra cosa uguale, ma non lo è. La Botteri era e resta corrispondente di guerra: infatti è in guerra con la logica e con la conoscenza dei fatti. Un po’ come quando corrispondeva da Baghdad. Servizio pubblico, come i vespasiani.