Su ilGiornale Giancarlo Perna ci regala un sapido ritratto di Ezio Mauro, il moralista e moralizzatore direttore del quotidiano fondato da Io Padre. A giudicare dal purissimo distillato d’odio antiberlusconiano prodotto in questi giorni da Rep., che vedono impegnatissimo il sopracitato Fondatore (“Il populismo del re – o del demagogo aspirante dittatore, affetto da bulimia del potere – è cosa del tutto diversa dal populismo del rivoluzionario. Berlusconi appartiene a questa categoria. Vellica gli istinti peggiori che ci sono in tutti gli esseri umani. Impastando insieme illusorie promesse, munificenza, bugie elette a sistema, tentazioni corruttrici, potere mediatico. Una miscela esplosiva, capace di manipolare e modificare in peggio l’antropologia d’un intero paese. Ottant’anni fa Mussolini fece altrettanto), oltre al riarmo di quel vecchio arnese imbolsito che risponde al nome di Umberto Eco, ormai prossimo a fondare una sua casa discografica, la Broken Records, possiamo agevolmente inferire che l’azionista di controllo di Rep. proprio non riesce a digerire l’ipotesi di un negoziato tra Veltroni e il Cavaliere.
A Uòlter suggeriamo quindi prudenza: se la tessera numero 1 del Partito democratico emette simili borborigmi non vorremmo che, prima o poi, al sindaco di Roma venisse recapitata la trascrizione di qualche intercettazione che lo riguarda. Chissà, magari infilata tra parabrezza e tergicristallo mentre si trova a pranzo con qualche emissario del Cavaliere…
Nel frattempo, come potete notare qui sotto, vita e opere di Ezio Mauro interessano molto anche in house: