Un premier che ne fosse provvisto, come non perde occasione (neppure la più inidonea) di ribadire, avrebbe preso l’iniziativa di dare vita ad una finanziaria di riforme e di sviluppo. Invece, ha delegato in bianco al suo ministro dell’Economia, ottenendo una asfittica gestione vetero-democristiana di varie prebende rigorosamente discrezionali, tutte altamente inefficaci ed inefficienti rispetto all’obiettivo di rilanciare la crescita e riformare il paese, oltre che destinate a lasciare vari trascinamenti nei prossimi esercizi. Tanto alla fine alcuni fini comunisti a cui dare la colpa di tutto si trovano sempre. Il teatrino continua, mentre sullo sfondo si staglia minacciosa l’ombra del Partenone.
A proposito di attributi
Sostieni Phastidio!
Dona per contribuire ai costi di questo sito: lavoriamo per offrirti sempre maggiore qualità di contenuti e tecnologie d'avanguardia per una fruizione ottimale, da desktop e mobile.
Per donare con PayPal, clicca qui, non serve registrazione. Oppure, richiedi il codice IBAN. Vuoi usare la carta di credito o ricaricabile, in assoluta sicurezza? Ora puoi!