Il settimanale 2/1/2010
- Interessante e presciente analisi di Francesco Cossiga sulla figura polarizzante, demonizzata e demonizzante del premier;
- Il ministro della cosiddetta Cultura ci fornisce la sua personalissima definizione di liberalismo in salsa pedagogico-marxista;
- Nel frattempo, la destra di carta prosegue nel proprio teatrino dell’assurdo;
- Nuove figure della politica italiana emergono dall’antichità;
- Tre ricercatori della Banca d’Italia mostrano che l’Italia è entrata nella macchina del tempo e si è fatta un lungo viaggio nel passato. Perché cresciamo sempre troppo poco;
- Nella settimana che ha riportato l’attenzione su Iran e terrorismo islamista, il riassunto di un anno americano piuttosto particolare;