- Il M5S cambia pelle per non finire in pellicceria. Non scordate il popcorn per assistere al takeover del Pd da parte dell’avvocato del Popolo, mentre arrivano le prime scosse;
- In attesa di presidiare i cantieri del Recovery Plan, un interessante esempio di
breakingbroken news; - Il reattivo Attilio colpisce ancora;
- Come se fosse Alitaliantani;
- Ecco perché Keynes sarebbe orgoglioso di Alitalia;
- Appunti per la riforma della Grande Malata italiana: la rivoluzione dei tempi standard per riorganizzare la PA orientandola al cittadino e incentivi per il personale che non siano una mera finzione simbolica;
- Dalla Corte di giustizia europea una spallata al bail-in? A molti da noi piacerebbe, ma il principio resterà. Attenzione alle infezioni di sistema in un organismo minato dalla non crescita, quale è l’Italia;
- Il governo Johnson annuncia aumenti di imposte per il dopo-pandemia. Forse inevitabile, data la voragine nei conti pubblici e il previsto aumento di spesa sociale. Ma si parte da livelli “bassi” di pressione fiscale;
- A pensar male si fa peccato ma alcuni indizi sembrano fare una prova: sull’abuso d’ufficio la politica cerca l’impunità, usando gli esecutori amministrativi come parafulmine;
- Il violento rialzo dei rendimenti obbligazionari, in un mondo che negli ultimi quindici anni ha accumulato un impressionante stock di debito, mette a rischio il lieto fine di pandemia immaginato da governi e banche centrali;
- Giornali satirici alla ricerca di un epatoprotettore;
- Tedeschi sull’orlo di una crisi di nervi;
- Sputnik era un satellite. Come la destra italiana per Mosca;
- Ripetete con me e ditelo a Prodi;
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