Il settimanale – 2/6/2012

  • La Spagna verso gli inferi, e con essa l’intera Eurozona, ridotta ad una landa siccitosa. Aspettando un miracolo della Ue o un coniglio di Draghi, sollecitati in modo piuttosto bizzarro da autorevoli osservatori;
  • Gli spagnoli tirano la cinghia ormai da anni, ma l’austera rinascita continua a tardare;
  • Madrid potrebbe emettere bond per le comunità autonome, garantiti dalle tasse;
  • Finito l’effetto LTRO, in Eurozona e in Italia resta solo il credit crunch;
  • Dopo il secondo, terribile sisma che ha colpito l’Emilia, mentre gettiamo benzina sulle tasse e siamo diventati un popolo di geologi, sappiamo almeno che qualcuno all’INGV è destinato ad aver comunque ragione;
  • Crisi fiscale, ma anche una robusta dose di stupidità minano un paese inflazionato da oligarchi dal culo di pietra;
  • …Perché Marx è vivo e lotta assieme ai top manager italiani, il cui salario è effettivamente una variabile indipendente;
  • Nuove frontiere monetarie: il burleuro di Berlusconi;
  • A proposito di idee pazze, eccone una piuttosto razionale;
  • Nel frattempo, Giuliano Tassaespendi Pisapia tira dritto per la sua strada. Spesa corrente la trionferà;


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