- Attesa per l’eventuale (ma sempre più probabile) salvataggio della Spagna e del suo sistema creditizio (peraltro pesantemente autointossicato), in una dinamica che appare sempre più simile a quella irlandese;
- Uscire dall’euro? Se queste sono le alternative, meglio accogliere il suggerimento di Cruciani;
- Nuove idee per piegare il rapporto debito-Pil: ma non servirebbero ad alcunché, e sarebbe comunque un default;
- Malgrado l’avvitamento, ce la faremo: siamo un paese liberista per vocazione, libero da ingerenze politiche e con grandi risorse per il futuro. E non tiriamo a campare, talvolta;
- Nel frattempo, la Germania beneficia di tassi pressoché nulli, e qualcuno trova nuove unità di misura per le percentuali;
- Attendendo l’unione politica (e le proposte tedesche in tal senso), smascherato il diabolico piano degli americani;
- Contro ogni evidenza di realtà (e di crisi), i nostri maghi del marketing continuano ad assediare il nostro portafoglio con le loro formulette magiche;
- Sisma dell’Emilia: edifici non a norma, ma di una norma che non esisteva;
- Il conto alla rovescia verso il nuovo schianto argentino procede regolarmente;
La foto del mese europeo, via FT-Alphaville:
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