Il settimanale – 26/11/2011

  • L’eurocrisi si aggrava, gli investitori internazionali fuggono dall’area, l’Est Europa rischia grosso, la liquidità si prosciuga ovunque, anche in Germania;
  • Il peccato originale dell’euro è la mancata gestione degli squilibri di competitività, espressi dal saldo delle partite correnti;
  • Monti presenta la manovra a Merkel e Sarkozy, attendiamo di conoscerla anche noi. Nel frattempo le pressioni inflazionistiche arretrano;
  • A proposito di inflazione, ecco quali luoghi comuni sulla medesima occorre evitare;
  • Il presidente di Bundesbank, Jens Weidmann, ci è o ci fa?
  • Il Belgio senza governo capitola, e prende una strada già presa da altri in passato;
  • In Italia la partigianeria pro-Monti fa straparlare Repubblica, mentre vengono lanciate proposte bislacche per tassare il contante;
  • Il governo riduce l’acconto Irpef, i soliti noti credono che siano calate le tasse;
  • Il virus della cialtroneria ignorante colpisce sempre molto duro nel nostro paese;
  • Berlusconi, colpito da un feroce contrappassovede continuità con le misure di Monti (qualsiasi esse siano), anche se di continuità non vi è manco l’ombra;
  • Ma i suoi zelatori hanno già trovato l’ennesimo capro espiatorio;
  • Per fortuna c’è il correttore dell’iPhone, a tenerci allegri;
  • Phastidio, nominato top influencer su Twitter, torna su Wikipedia, ancora contro il cospirazionismo;
Your friendly neighborhood, @Phastidio

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