- Perché l’idea del “risanamento” della Grecia è una truffa intellettuale;
- Il “modello svedese” per cavarsi dai guai è soprattutto coesione sociale. Ma se non ci fosse stata la svalutazione del cambio…
- La repressione finanziaria italiana pianta l’ennesimo chiodo nella bara della competitività del paese;
- La riforma degli ammortizzatori sociali italiani: un target di disoccupazione non basta, mentre c’è qualcuno che cinguetta fuori luogo;
- Ora sappiamo cosa (non) fare, ce lo ha detto la Merkel;
- Un caso di pseudo-pentitismo nel mondo della finanza solleva inquietanti domande ed è spunto per alcune prestigiose chiacchiere al Bar Italia e di qualche bizzarra proposta, mentre la politica dà il peggio di sé, come sempre;
- Nel frattempo, le banche iniziano le pulizie di primavera;
- Per non farci mancare nulla, è tornata la consulente finanziaria antagonista (dei propri risparmi, soprattutto);
- Dove vanno le vostre tasse? In prestigiose iniziative politico-culturali, non lamentatevi;
- Convergenze parallele: ecco svelato perché i gay hanno vinto;
- Saremo pure un paese in avanzato declino economico, ma il dibattito culturale di alto livello non ce lo facciamo mai mancare;
Il settimanale – 17/3/2012
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