Il settimanale – 29/10/2011

Dopo una settimana di vertici, arriva il piano di salvataggio per l’Eurozona. Ma ancora non ci siamo;
Questi continui temporeggiamenti non fanno che incancrenire la situazione, mentre il moloch bancario tedesco è quasi pronto a reggere l’onda d’urto;
Già giovedì scarso beneficio per il rischio-Italia, venerdì il danno si compie;
L’Italia è ormai diventato IL problema dell’Eurozona, ma i nostri eroi non lo hanno ancora realizzato, e si dilettano a riciclare buoni propositi, mentre servirebbe una vera rupture;
Ma il programma di risanamento e sviluppo è già pronto, che ce vo’?
C’era una volta un paese di risparmiatori, che oggi divora se stesso, in vari modi;
Di come qualche trombettiere non comprende la differenza tra nominale e reale;
Dibattito a distanza con Michele Boldrin sul perché serve una vera banca centrale europea, o finiremo tutti impiccati;
Nuove conferme che il referendum sull’acqua è stato una costosa farsa;
Ipotesi alternative sul perché l’Islanda ha retto il trauma del dissesto del proprio sistema bancario: uno shock reale positivo;